Teresa Laterza Intervista Francesca Scarano

Dalla rubrica letteraria “La maieutica”

a cura di Teresa Laterza

LA POTENZA DEL CORPO

RISVEGLIA L’OPERA D’ARTE CHE È IN TE E FAI DEL MONDO UN CAPOLAVORO:

Il rivoluzionario saggio della dottoressa Francesca Scarano al servizio della guarigione e del benessere psicofisico

Noi siamo il corpo e il corpo è il mondo.
Il corpo è depositario dell’anima che è connessa con l’energia universale. Solo quando corpo e mente saranno liberati da retaggi e condizionamenti che non lasciano fluire l’energia saremo capaci di realizzare la migliore versione di noi stessi, quella originale. autentica, trasformativa. È possibile guarire, dunque, dalle nostre sofferenze e dalle nostre paure attraverso un percorso terapeutico che certamente si rivelerà impegnativo e richiederà del coraggio, ma ci condurrà a quell’equilibrio e quell’armonia consentendoci di promanare amore e di vivere secondo natura. Tutto questo e molto altro nel saggio della dottoressa Francesca Scarano La potenza del corpo – Risveglia l’opera d’arte che è in te e fai del mondo un capola- voro (Anima Edizioni). Un libro intenso, pregnante, dove emergono professionalità e competenze che La Scarano mette al servizio dei propri pazienti e dei lettori, spiegando non solo teoricamente ma anche praticamente il suo approccio chiamato “psicoterapia corporea integrata”. Professionalità, spessore emotivo e sensibilità caratterizzano ogni pagina di questo illuminante saggio. Sono molti i professionisti in ambito psicologico eccessivamente legati ai soliti “schemi” slegati dall’anima e dalla spiritualità intesa come energia, come consapevolezza di una forza che tutto permea. Francesca Scarano è riuscita a palesare l’anima, a realizzare un approccio nel quale ascolto empatico e attenzione ai segnali del corpo sono l’importante punto di partenza. Per chi è impegnato nelle professioni d’aiuto, l’empatia è un’altra componente fondamentale. L’approccio della Scarano può essere considerato a ragione, per tutto ciò, un approccio completo. Un saggio terapeutico e utilissimo volto ad aiutare a intraprendere quel percorso di consapevolezza e guarigione capace di risvegliare l’opera d’arte che è in ognuno di noi. Con le sue parole la dottoressa Francesca Scarano dona qualcosa di inestimabile valore: l’aiuto al prossimo. Del resto la scrittura deve servire a questo: ad aiutare. Più le parole sono autentiche, veritiere, più sono capaci di operare una rivoluzione nell’animo di chi le accoglie. Un saggio che merita di essere adottato nelle Università.

 

Perché ha intitolato il suo libro La potenza del corpo?

«Ho intitolato il mio libro La potenza del corpo per onorare appunto la potenza e la sacralità del nostro corpo, in quanto mappa fedele della nostra storia di vita, veicolo per lo scioglimento dei nostri blocchi emozionali, energetici e mentali e al contempo ponte per riportarci a casa, alla nostra essenza naturale. Alla libertà di essere chi siamo. Trascendere le nostre ferite, intrappolate negli scrigni psicosomatici della nostra corazza caratteriale e “levare” gli strati difensivi che abbiamo eretto per proteggerci da vissuti intollerabili ci permette gradualmente di sciogliere i nostri conflitti profondi, guarire antichi dolori, angosce e paure, lasciar andare reattività emotive nocive per noi e per gli altri e disvelare man mano chi siamo davvero: opere d’arte luminose con talenti profondi da donare al mondo. Il corpo possiede una saggezza superiore come tutto ciò che è stato creato in Natura e se reimpariamo a fidarci dei suoi processi, anche quando sono scomodi e dolorosi, se affiniamo i sensi per cogliere i segnali, possiamo ritornare in contatto con quell’intelligenza superiore che tutto permea e che, come una stella cometa, ci indica la Via per una piena realizzazione, fioritura e manifestazione di noi. Potremo cosi cogliere più sottilmente e intimamente il senso profondo dell’esistenza ed incarnare il nostro compito su questa Terra. Il corpo è la culla dell’Anima e solo seguendo le traiettorie che ci segnala possiamo costantemente trasformarci in una direzione evolutiva per noi e per il mondo che abitiamo e avvicinarci sempre un po’ di più ad una condizione di armonia in cui l’intelligenza del corpo, quella dell’anima e dell’universo danzano all’unisono in un continuo pro- cesso di alchimia generativa, creativa e trasformativa.»

 

Quali sono i messaggi più importanti che ha voluto comunicare con la sua opera?

«Possiamo sciogliere i nostri blocchi e curare le nostre ferite emotive, se animati da coraggio, pazienza e un anelito since- ro. Possiamo lasciar andare i condizionamenti del passato che ci rendono schiavi della sofferenza e della paura e attori spesso inconsapevoli di modalità di stare al mondo che arrecano a loro volta sofferenza anche ad altri oltre che a noi stessi, in svariate forme. Il corpo, il respiro e la consapevolezza tracciano la via, la resa al cuore ci dischiude all’opera d’arte che siamo, al contatto con la luce della Coscienza, che sola può illuminare un reale e radicale cammino di trasformazione interiore, di trasmutazione alchemica del nostro piombo in oro e accendere la scintilla divina che è in noi. Quella scintilla ci sussurra che tutto è possibile e ci accompagna a diventare Amore e mettere in campo energie, parole, azioni, sentimenti che elevino il nostro spirito e di conseguenza quello dell’umanità, perché, come la fisica quantistica ci insegna, siamo tutti interconnessi da una fitta rete di energia sottile. Noi siamo il corpo ed il corpo è noi, noi siamo il mondo ed il mondo è noi! È un duro lavoro di purificazione quello a cui siamo chiamati, ma è possibile. E quando realizziamo autenticamente chi siamo, ogni azione e parola saranno un’emanazione di quel nucleo centrale dove siamo sostanzialmente Amore. E allora l’opera d’arte che siamo e che incarniamo, farà del mondo un capolavoro.»

 

È la mente che influenza il corpo o viceversa? La qualità della nostra vita dipende dai nostri pensieri?

«Mente e corpo si influenzano vicendevolmente. Tutto ciò che pensiamo influenza le nostre emozioni e determina cascate di reazioni nel corpo in termini di contrazioni muscolari finalizzate a trattenere emozioni insostenibili e più ampiamente distonie nel nostro equilibrio neurovegetativo. Al contempo ciò che accade nel corpo va ad influenzare le nostre emozioni e i nostri pensieri alterando l’equilibrio della mente. Per semplificare potremmo dire che ad una mente che lavora in modo disfunzionale corrisponderà sicuramente un disequilibrio emozionale, energetico e corporeo e che in modo direttamente proporzionale ed interconnesso un corpo che non è in armonia non potrà essere vitale, energico, in salute e portare buoni pensieri e un’efficace padronanza emotiva. Questi assetti di fondo derivano quasi sempre dai condizionamenti del nostro passato. Facciamo un esempio. Se un bambino viene deprivato nel soddisfacimento di alcuni bisogni fondamentali, come ad esempio ricevere coccole, cure, amore, riconoscimento, sicurezza, sostegno, non potrà che sperimentare intensi stati di dolore, paura, angoscia,
rabbia rispetto alla carenza di qualcosa che è per lui vitale, essendo totalmente dipendente dalla sua figura di accudimento. A livello biologico, lo stress derivante dal chiedere senza ricevere o dal sentire frustrate alcune necessità vitali, si traduce in un’intensa attivazione del sistema simpatico che serve per portare avanti la sua protesta/richiesta. La protesta che non viene accolta (lasciando il bambino in uno stato di deprivazione) lo porterà a collassare energeticamente, a rinunciare, a rassegnarsi e a contrarre le parti del corpo utili a trattenere delle emozioni ingestibili per il suo sistema psichico, troppo delicato per tollerare tale intensità. A livello sotterraneo il suo biosistema resterà però ipercarico e iperattivato. Da adulto questa condizione cronica di attivazione potrà prendere molte strade: ansia, panico, dipendenze di ogni genere per colmare il senso di vuoto, iperlavoro, disturbi depressivi o psicosomatici, difficoltà relazionali e altro. Si cristallizzerà una credenza nella sua mente: “Non sono degno di essere amato e soddisfatto nelle mie necessità per cui è inutile che io chieda”. Questo pensiero informerà tutto il suo modo di abitare il mondo creando spesso profezie che si autoavverano in un circolo vizioso in cui il suo pensiero influenzerà negativamente il suo equilibrio corporeo, energetico ed emozionale e di conseguenza il suo assetto emotivo ed energetico (scarico, triste, rassegnato, ansioso) andrà ad influenzare la sua mente, i suoi pensieri, l’idea di sé e le credenze con cui abiterà il mondo. Finché non lavoriamo sulla radice profonda di alcuni nostri assetti interiori rischiamo di restare intrappolati in copioni di vita che si ripetono ciclicamente e impattano sulla nostra esistenza e in ogni ambito: salute, lavoro, relazioni e realizzazione profonda. Nel mio libro lo spiego in modo più esaustivo. La bella notizia è che siamo noi gli artefici della tela su cui si dispiega la nostra esistenza e più ci permettiamo di lavorare per risvegliare l’opera d’arte che è in noi, liberando mente e corpo dai retaggi di un passato oscurante più la nostra vita diventerà un capolavoro di commovente pienezza e meravigliosa realizzazione.»

 

Non siamo monadi isolate bensì anelli di un’unica catena connessi all’universo. Cosa le viene in mente con questa affermazione? Molti hanno scritto sulla potenza del pensiero e delle azioni positive per migliorare la nostra vita. Cosa pensa in merito?

«Le scienze di frontiera iniziano a rendere dimostrabile l’esistenza di un campo energetico, un contenitore universale in cui tutto ciò che esiste è interconnesso da una fitta rete di energia sottile (senza spazio e tempo) attraverso la quale viaggiano informazioni. Noi siamo un campo energetico che si manifesta per mezzo di un corpo fisico e che interagisce costantemente con l’incubatrice quantistica universale in cui siamo immersi e con tutti gli esseri viventi. Questo spiegherebbe il fenomeno delle sincronicità, dei sogni premonitori, delle intuizioni e comunicazioni a distanza. Sono certa che a tutti sia capitato almeno una volta di pensare intensamente a qualcuno e in quel momento ricevere una telefonata da quel- la persona o addirittura di scriversi o chiamarsi nello stesso istante. Questa consapevolezza apre scenari molto affasci- nanti ma ci richiama anche ad una precisa responsabilità. Realizzare la migliore versione di noi stessi per fare del mondo un buon luogo in cui vivere. Dal lavoro di “elevazione” che ognuno farà su di sé dipenderà la creazione del mondo che sarà… e non esiste ascesa senza discesa nel profondo, nei nostri abissi sommersi. Non può esserci pensiero forzatamente positivo o sincere azioni radicate nel cuore se non ripuliamo il nostro territorio interiore da quei meccanismi mentali, emotivi e corporei disfunzionali che hanno distorto la nostra natura autentica e hanno coperto le “virtù” e le qualità superiori del nostro cuore, sede dell’essenza. Credere che questo lavoro possa essere frutto di uno sforzo di volontà è un’illusione. Solo trasformando le nostre ferite in feritoie da cui lasciar entrare la luce della guarigione e della consapevolezza, potremo vivere più sere- namente, fare dono di noi stessi e arrivare ad azioni radicate in un’etica del cuore in cui regnano virtù quali la compassio- ne, l’empatia, l’altruismo, la gratitudine, la gentilezza, l’intuizione sottile e la saggezza. Tutte qualità che fanno tanto bene al nostro cuore e al cuore dell’Umanità.»

 

Nel suo saggio parla di prigioni mentali e blocchi somatici. Spieghi tali concetti.

«Ogni conflitto psichico ha un corrispettivo somatico, ossia risiede letteralmente in una contrazione muscolare cronica funzionale al trattenimento emotivo inconscio e determina credenze e giudizi non realistici su noi stessi, sugli altri e sul mondo. È come se avessimo delle lenti che ci fanno vedere la realtà sulla base di ciò che abbiamo vissuto nel nostro passato e non sulla base di ciò che è. L’insieme dei nostri blocchi psicocorporei è ciò che in Analisi Bioenergetica chiamiamo corazza caratteriale, una prigione invisibile che genera sofferenza su vari livelli e che impedisce una funzio- nale armonia e comunicazione tra mente, corpo e spirito e che non consente così alla nostra energia vitale di fluire libe- ramente, al nostro respiro di viaggiare libero nel corpo, alla nostra autenticità di manifestarsi in modo naturale»

 

L’amore come sentimento opposto alla paura può porta-re alla guarigione dell’anima?

«Abbiamo un tesoro nella stanza segreta del nostro cuore:
l’Amore, la pura energia che tutto permea. Più riusciremo a liberarlo, più ondate di guarigione consentiranno la trasformazione alchemica del nostro piombo in oro e la trasmutazione delle nostre paure in tenera compassione verso noi stessi e in coraggio. Non a caso, coraggio, deriva da cor-agere: agire con il cuore. Ma per trovare questo Amore c’è un lavoro da fare: dobbiamo scoprire quali catene tengono imprigionato il nostro cuore e riattraversare strato emotivo dopo strato le storie di vita che ci hanno portato a chiuderlo. Quando l’Anima bussa, siamo chiamati a spogliarci dei veli della personalità con i quali ci siamo identificati ma che ci hanno disconnessi da noi stessi. Siamo chiamati a lasciar andare ciò che non ci appartiene più per rispondere ad una chiamata più profonda. Chi sono davvero? Quali sono i miei talenti naturali? Cosa sono venuto a portare su questa Terra? Una delle paure più profonde è proprio quella della morte dell’ego, della nostra armatura, perché è ciò che conosciamo maggiormente di noi (ma non è noi) e ci spaventa molto lasciarla andare per aprirci all’ignoto. Ma se riusciamo a fare questi graduali, piccoli o grandi salti quantici di coscienza nella direzione della verità del nostro cuore ci attenderanno dall’altra parte del velo, doni inaspettati che ognuno scoprirà nel cammino. Non è un percorso né veloce, né indolore ma ne vale certamente la pena e mi permetto di dire che è una trasformazione necessaria per tutti, se desideriamo che l’Umanità evolva e non si dissolva. Il risveglio della coscienza è un’emergenza, oserei dire, per onorare la nostra vita e quella del mondo e del Pianeta che abitiamo.»

 

Lei ha dato vita a un approccio per aiutare chi è in difficoltà a guarire dalle proprie ferite. Ce ne parli.

«Nel mio libro ho parlato della resa e dei sei passaggi di tra- sformazione che vi lascerò scoprire immergendovi non solo nella lettura ma soprattutto nei laboratori di pratica psicocor- porea e di consapevolezza che ho inserito nel mio libro. Il mio desiderio è che La potenza del corpo possa essere una mano che accompagna il lettore alla scoperta del suo mondo interiore e della sua speciale unicità e che lo supporti nella sperimentazione di una modalità di lavoro su di sé che possa sostenere i suoi personali processi di guarigione e trasforma- zione con qualche strumento e ispirazione in più. Auguro ad ogni lettore di poter disvelare l’opera d’arte che in realtà è, di diffondere questa meraviglia tutt’intorno e di contribuire a fare del mondo un capolavoro.»

 

 

LE PAROLE DELLA DOTTORESSA FRANCESCA SCARANO

«Sento che due ingredienti fondamentali nel lavoro di psicoterapeuta, o per lo meno quelli in cui io credo, siano cuore e autenticità, ossia un interesse sincero verso l’altro e la capacità di coltivare congruenza dentro di sé. Se ciò che sento, ciò che penso e ciò che dico sono in un dialogo sintonico tra loro, se posso stare nella relazione con un cuore ed un respiro aperto e con un interesse vivo e vibrante, se posso osservare verità scomode e restituirle all’altro, cresce in me la fiducia di poter accompagnare le persone che a me si affidano verso la possibilità di riscoprire chi sono realmente e di riaprire il loro cuore curando le ferite del passato. Ed è questo l’impegno, verso me stessa e verso gli altri, che cerco di portare avanti quotidianamente, con umiltà. Cerco di accompagnare le persone che si rivolgono a me non solo lungo la strada per guarire i propri sintomi, ma anche sul sentiero che porta a ritrovare la bellezza di quel bambino interiore smarrito al loro interno che reclama cura e attenzione e che ha tanta voglia di tornare a gioire e godere con stupore delle meraviglie della vita. Cerco di sostenerli con umiltà nella riscoperta di quel nucleo vitale ricco di grazia e bellezza presente in ciascuno di noi. Mi piace assistere alla loro rinascita. È una cosa che mi commuove. Ed è un onore e un privilegio esserne testimone. Mossa da questo sentire fondo insieme alla mia cara collega, Samantha Van Wel, ArsCorporea. Arte del corpo… un approccio di cura ed evoluzione personale ad orientamento psico-corporeo, finalizzato al recupero di chi realmente siamo, al disvelarsi della naturale opera d’arte che ciascuno racchiude in sé. Mi occupo di psicoterapie individuali prevalentemente con adulti e adolescenti, psicoterapia di coppia e di gruppo. Conduco percorsi intensivi di psicoterapia bioenergetica di gruppo sulla gestione delle emozioni e lo sblocco dei propri automatismi disfunzionali, gruppi sulla manutenzione e promozione del benessere di coppia. Porto avanti percorsi di psicoterapia bioenergetica con un gruppo di coppie, seguendo un approccio originale da me fondato: GroundedLove, che integra l’approccio sistemico con quello bioenergetico.
Conduco inoltre classi di esercizi di bioenergetica, seminari di psicoterapia sulla cura del bambino interiore, gruppi di massaggio bioenergetico dolce e psicoterapia con la collega Annamaria Defendi. Ad ArsCorporea ci sta a cuore creare cultura psicologica attraverso conferenze, seminari ed eventi finalizzati alla crescita personale, allo scopo di lavorare non solo sulla cura della patologia ma anche sulla prevenzione del disagio e la promozione del benessere. Le conferenze che ad oggi ho proposto sono relative ai temi della coppia, dell’amore, della gestione dello stress, del pensiero positivo, della fiducia/sfiducia nelle relazioni, della
gestione di rabbia e paura, della ricerca della felicità, di come coltivare alchimia emotiva superando la distruttività di alcuni nostri automatismi.»

 

 

La-potenza-del-corpo-francesca-scarano

La potenza del corpo

Risveglia l’opera d’arte che è in te e fai del mondo un capolavoro

di Francesca Scarano

(Anima Edizioni)

Per acquistare il libro, clicca qui

 

 

Intervista a cura di Teresa Laterza per la rivista “La maieutica”

Per leggere l’intervista originale, potete andare a questo link

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